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Le proprietà delle verdure: perché inserirle nello svezzamento?

Decidere quali alimenti inserire nelle pappe dei più piccini, entrando nella fase dello svezzamento, non è per nulla semplice. Infatti lo svezzamento dei bambini è un momento piuttosto delicato del processo di crescita; si può dire che non tutti i cibi siano adatti per essere ingeriti in tenera età e bisogna prestare attenzione a calibrare il giusto mix di principi nutritivi.

Le verdure sono alla base di una corretta alimentazione anche per i neonati, con alcune accortezze. Come primo fattore è importante tenere in considerazione il gusto, quindi non bisogna inserire subito nello svezzamento dei bambini verdure che hanno un sapore amaro o acido. È meglio inserire questo tipo di ortaggi successivamente, prediligendo invece verdure dal gusto più dolce. Anche la stagionalità è un elemento fondamentale: bisogna preferire ortaggi di stagione, più genuini e naturali, e prima di preparare la pappa occorre assicurarsi che siano accuratamente lavati e disinfettati. Infine è importante che le verdure durante lo svezzamento vengano inserite nella dieta del neonato alla giusta età, tenendo conto dei mesi di vita del piccolo.

Per la sana alimentazione del neonato è necessario integrare le verdure, poiché ricche di vitamine che permettono al corpo di assorbire i diversi nutrienti come i carboidrati, le proteine e i grassi. Tolte quelle di tipo D, K, e la B12, le vitamine non vengono sintetizzate direttamente dal corpo ma devono essere integrate con gli alimenti. Si possono individuare due categorie di vitamine, basate su una differente modalità di assorbimento del corpo: liposolubili (che si disperdono nei grassi, immagazzinandosi poi nei tessuti) e idrosolubili (che si disperdono nell’acqua e nel plasma presente nel sangue, da introdurre tramite il cibo consumato quotidianamente).

Scegliere verdure stagionali è importante, così come garantire un equilibrato apporto di nutrienti indispensabili per salvaguardare, soprattutto in età pediatrica, una corretta funzionalità dell’organismo. Sono infatti numerosissime le proprietà legate al colore delle verdure che aiutano a prevenire eccessi o carenze nutrizionali: ad esempio il betacarotene, contenuto in particolare negli ortaggi di colore rosso e arancione (carote, zucca, pomodori), oppure in quelli con foglie verdi (spinaci e bietole), può essere considerato un precursore della vitamina A ed è necessario al neonato per un corretto sviluppo dell’organismo, della vista, della pelle e dei capelli. Negli ortaggi si trovano poi le vitamine del gruppo B, necessarie a salvaguardare i tessuti del corpo, supportando la creazione dei globuli rossi nel sangue.

Queste vitamine sono presenti in ortaggi come asparagi, broccoli, carciofi, finocchi, cavolfiori e legumi. La vitamina C è invece utile per rendere più resistente il sistema immunitario e i tessuti del neonato, oltre ad aiutare l’assorbimento del ferro; è contenuta in broccoli, patate, cavolfiori, spinaci, pomodori e peperoni. Altrettanto utile è la vitamina E, presente negli ortaggi a foglia verde: grazie alla sua azione antiossidante, salvaguarda il corpo dall’invecchiamento delle cellule. Infine la vitamina K è perfetta per supportare il corretto sviluppo di organi come il fegato e per agevolare il meccanismo di coagulazione del sangue.

Anche i sali minerali svolgono alcune funzioni fondamentali per il processo di crescita del neonato: elementi essenziali come calcio, fosforo e fluoro supportano una sana crescita delle ossa e dei denti; il ferro agevola la creazione dei globuli rossi presenti nel sangue; il sodio, il potassio e il cloro regolano il rapporto idrosalino, ovvero il corretto equilibrio tra la presenza di sali e di liquidi, e aiutano la circolazione dei nutrienti per la membrana cellulare; il rame, il manganese e lo zinco, infine, prendono parte a tutte le reazioni chimiche cha avvengono all’interno del corpo.

Anch’esse contenute negli ortaggi, le fibre sono necessarie per una regolare motilità intestinale. Inoltre svolgono inoltre un’azione di prevenzione nei confronti di patologie come obesità, diabete e ipertensione. Esistono due tipologie di fibre: quelle solubili, ideali per equilibrare l’assimilazione di principi nutritivi come grassi e zuccheri, e quelle insolubili, che velocizzano il passaggio nell’intestino delle feci.

Infine, l’acqua è alla base di ogni corretta alimentazione e rimane fondamentale anche per la crescita del bambino. Gli ortaggi sono alimenti ricchi d’acqua: ne sono composti per circa il 90%. Tramite questo elemento vengono trasmesse sostanze fondamentali per il corpo del neonato.

Le verdure mese per mese 

Per una salutare crescita del neonato è importante seguire un calendario dello svezzamento consigliato dal pediatra, in maniera tale da inserire con regolarità e gradualmente tutti i principi nutritivi corretti.

Nonostante far mangiare le verdure ai bambini, spesso, costituisca un’impresa complicata, è consigliabile introdurle fin dai primi mesi, abituando i bambini fin da piccoli al loro sapore. Di seguito alcune linee guida e alcune ricette utili per realizzare pappe fatte in casa per lo svezzamento. Scopri tutte le altre ricette con verdure per bambini.

 

  • 4°- 6° mese: si può cominciare a cucinare il brodo vegetale, alla base della preparazione delle pappe, utilizzando ortaggi come patata (da pulire accuratamente), carota, zucchine ed erbette. Si prediligono queste verdure perché contengono poche fibre e non appesantiscono la digestione del bebè. Inoltre, il loro gusto dolce sarà gradevole al palato del bambino. Per preparare il brodo vegetale, innanzitutto sbuccia la patata, la carota e le zucchine. In seguito, lava le verdure accuratamente, includendo anche le erbette; infine mettile in una pentola semicoperta, sul fuoco, con un litro d’acqua. Quando l’acqua bolle, riduci la fiamma e lascia il brodo sul fuoco per altri 50 minuti. A questo punto, spegni il fuoco e filtra il brodo, utilizzandolo per preparare la pappa.
  • 7° mese: si possono iniziare a inserire sapori più amari, tipici di ortaggi come zucca, fagiolini, spinaci, sedano e finocchi (dato che il bimbo ormai si è abituato ai gusti più dolci). Inoltre, il bambino può iniziare a ingerire un maggiore quantitativo di fibre, assaggiando tali ortaggi all’interno di pietanze base come il brodo, le pappe e i passati. Una ricetta semplice ma gustosa per il tuo piccolo è la crema di zucca. Inizia la preparazione facendo bollire in 250 ml di acqua per all’incirca 20 minuti una zucca e una patata tagliate a dadini. Frulla le verdure con poco brodo alla volta, per ottenere una pappa cremosa. Aggiungi un cucchiaio di olio EVO e un cucchiaio di parmigiano grattugiato. Se la crema risulta liquida, aggiungi 2 cucchiai di crema di riso, mais o tapioca e, se necessario, altro brodo.
  • 8° mese: si possono inserire nelle pappe anche le punte degli asparagi, i porri e i carciofi. I primi, in particolare, sono molto ricchi di fibre, vitamina A, C, E, acido folico e sali minerali, elementi ideali per la crescita del bambino. Raggiunta questa età, puoi provare a preparare al piccolo questo piatto unico: lava e taglia a tocchetti una zucchina e alcune punte di asparago. Se possibile, cuoci le verdure a vapore. Prepara a parte il quantitativo di pasta che normalmente offri al bambino e, una volta pronta, uniscila alle verdure condite con un cucchiaino di olio EVO. Aggiungete una spolverata di parmigiano.
  • 10° mese: il piccolo è ormai pronto per scoprire anche il sapore deciso ma gustoso del pomodoro (l’unica accortezza è quella di assicurarsi che sia pelato accuratamente e siano stati eliminati i semi, che potrebbero causare problemi nella masticazione). Il pomodoro, solitamente viene inserito nell’alimentazione dei bambini proprio in questo stadio, perché prima potrebbe innescare reazioni allergiche. Prova a preparare una gustosa pastina al pomodoro fresco. Lava i pomodorini eliminando i residui di terra, fai bollire una pentola d'acqua e aggiungi pomodorini (dovranno cuocere per 10 minuti). Quindi scolali e conserva un po' d'acqua di cottura. Posa su un pentolino il passaverdure e sotto di esso il colino. Passa i pomodori, poi fai colare tutto il succo nel pentolino, mescolando la polpa rimasta nel colino con un cucchiaio. Ora aggiungi al sugo una foglia di basilico ben lavata e un pezzetto di cipolla. Metti il pentolino sul fuoco a fiamma bassa, coperto, e fai cuocere per 10 minuti. Il sugo a fine cottura dovrà risultare ancora liquido (ricordati di eliminare cipolla e basilico). Al momento della pappa fai bollire il sugo e butta la pastina. Cuocila per il tempo indicato sulla confezione a fiamma non troppo alta, mescolando di tanto in tanto. Se necessario, aggiungi l'acqua di cottura dei pomodorini ben calda e infine servi con olio a crudo.
  • 12 mesi: si possono proporre ortaggi come cipolle, verze e cavoli (caratterizzati da un gusto piuttosto forte e amaro). La verza, in particolare, è un ortaggio ricco di minerali e vitamine e rappresenta supplemento prezioso e nutriente per le pappe del tuo bebè. Un esempio: taglia le patate a cubetti e porta a ebollizione un po’ d’acqua in una pentola ampia. Metti i cubetti di patate in un cestello per la cottura a vapore e sistemalo all’interno della pentola. Cuocile con il coperchio, per 5 minuti. Quindi aggiungi la verza e cuoci, sempre a vapore, per altri 10 minuti. Infine frulla le patate e la verza, aggiungi un filo d’olio e lascia raffreddare il composto.
  • 18 mesi: il bambino, ora, può sgranocchiare anche gli ortaggi crudi. Infatti giunto a questa età è diventato più autonomo, ha messo i dentini utili per una corretta masticazione e può così iniziare a sperimentare questo nuovo mondo. In alternativa, le stesse verdure possono essere inserite frullate all’interno di varie pietanze.